Strapellum
L’azienda Cantine Strapellum riporta l’antico nome della città di Rapolla, colonia della Magna Grecia fondata probabilmente nel 5 secolo a.C. dagli stessi coloni che, stando al mito, introdussero in queste terre il vitigno dell’ Aglianico. Uve incredibili le cui qualità e sentori dipendono fortemente dal terreno di origine vulcanica del Monte Vulture, antico vulcano spento da circa 140mila anni ma che per un lungo arco temporale, con le sue numerose eruzioni vulcaniche, ha arricchito di nutrienti l’area circostante creando i presupposti più che unici per la coltivazione odierna dell’Aglianico.
Aglianico che ovviamente è al centro del progetto aziendale di Cantine Strapellum come testimoniato dalla presenza di un’ ampia collezione di vini che nel tempo sono stati insigniti di molteplici riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Nella gamma spiccano vini di alto livello frutto di un complesso lavoro a livello enologico e di tecniche all’avanguardia come la vinificazione in bianco.
La nostra storia
1997
Nel 1997 grazie al sogno dei nostri Nonni, nasce Cantine Strapellum, il progetto parte con grande stimolo e slancio nella cantina di famiglia, rimodernata e perfettamente attrezzata e dall’unico vigneto aziendale impiantato nel 1975, subito dopo la nascita della DOC. I primi anni sono di studi, prove e sperimentazioni, si comprendono limiti e potenzialità aziendali e del vigneto, nel contempo però iniziano ad essere prodotte le prime bottiglie di vino.
2010
Il 2010 è l’anno di svolta grazie all’ingresso in azienda della nuova generazione, Giuseppe Cuseo e Michele Turtora, parte una collaborazione produttiva nella Cantina Di Palma, importante cantina del Vulture, infatti la produzione aumenta e si decide di ampliare il raggio produttivo facendo fede ad una antica tradizione di produzione del Vulture, quella della spumantizzazione.
In azienda vengono fatti investimenti produttivi, quali autoclavi e linea di imbottigliamento isobarica e nel contempo, con ambizione e sacrificio l’azienda viene portata a 43 ettari vitati, tutti nell’areale del Vulture, selezionando terreni differenti con altimetrie differenti cosi da avere una completa visione del panorama viticolo del Vulture, vengono impiantati anche vitigni a bacca bianca quali Fiano, Greco, Malvasia.
La produzione attuale è stimata sulle 70.000 bottiglie, quasi la metà di spumanti tra DRY- EXTRA DRY – BRUT e PAS DOSÈ; il cardine della produzione resta sempre l’Aglianico del Vulture che, dalla vendemmia 2013 viene prodotta la prima annata di DOCG SUPERIORE.
Il progetto è ambizioso, solido ed emozionante, Cantine Strapellum è una azienda giovane, guidata da giovani che quotidianamente investono tempo e risorse nel loro progetto aziendale.